perich libroDi Allegra Giuffredi (*)

Quando l’altra sera ci siamo accomiatati telefonicamente e mi ha detto che era “in partenza” per tornare a casa, dopo un ricovero in ospedale, mai mi sarei immaginata che in quelle parole ci fosse una metafora così importante e che da li’ a qualche ora Marcello sarebbe partito e per sempre per compiere l’ultimo viaggio della sua vita. Vita spesa per il baseball, le donne, al cui fascino non si è mai sottratto, il cibo, i libri e i film Western e di guerra americani.

Sì, Marcello è stato un gran viveur, sempre generoso, dalle “mani bucate” e appunto amante del buon vivere. Ha vissuto ogni giorno come se fosse l’ultimo, senza programmare il futuro, ma organizzando meticolosamente solo il presente; Marcello è stato un uomo contraddittorio, paziente ed ansioso, sciupafemmine e padre affezionatissimo alle sue due bimbe e con un unico punto fermo nella sua vita: il baseball.

Bocchi – Dobboletta show, l’UnipolSai regola Macerata in gara 1
Altro weekend perfetto. UnipolSai a punteggio pieno