Con una mossa sensazionale di “mercato”, la UnipolSai Fortitudo si è accordata con il ventiduenne Ricardo Paolini, giocatore di grande valore tecnico, che copre il ruolo di seconda base, atleta di formazione italiana e dal doppio passaporto italiano e venezuelano, proveniente dal Parma. Proprio nella città ducale, il neo biancoblu si è affermato ai massimi livelli del baseball italiano ed europeo, entrando in pianta stabile nella nazionale azzurra, esordendo in massima serie nel 2018, conquistando una finale scudetto e chiudendo l'esperienza parmigiana nel 2021, riportando nel lato settentrionale dell'Emilia la coppa dei campioni di baseball.

La società biancoblu è convinta di avere concluso un'operazione di alto livello, portando a Bologna un giovane atleta già affermato, ma potenzialmente ancora con ulteriori margini di crescita, data l'età, considerando Ricardo Paolini come uno dei migliori giocatori di baseball “AFI” che militano nel campionato italiano, il migliore nel ruolo di seconda base, andando a proseguire la tradizione che vede, nell'ultimo ventennio di baseball ad alto livello disputato dalla Fortitudo, la copertura di quel ruolo con importanti giocatori italiani come Alessandro Vaglio, Davide Dallospedale e altri.

Nato l'11 agosto 1999, batte switch e tira destro, Ricardo Segundo Paolini raggiunge ottimi livelli di baseball in Italia ancor prima di compiere i 18 anni, con una stagione 2017 da incorniciare, prima giocando in serie A federale e dimostrandosi uno dei punti di forza del Collecchio Baseball (sfiorando la promozione in A1 e conquistando la Coppa Italia di A federale), chiudendo con una media battuta di .326 (slg .442, ob .358), battendo 31 valide, di cui 7 doppi e 2 tripli, con 21 RBI in 23 gare giocate; successivamente, in Settembre, partecipa al mondiale di baseball Under18 disputato in Canada, risultando il secondo miglior battitore della spedizione azzurra. Una stagione che lo vede contemporaneamente protagonista anche nel campionato nazionale Under18 nelle fila del Piacenza.

Un talento che non passa inosservato agli occhi dell'emergente ParmaClima, che nel 2018 se ne assicura le prestazioni e già nella stagione d'esordio in massima serie Paolini batte .234 in 38 partite, con 3 doppi all'attivo. Ottiene medie battuta di .222 in semifinale e .278 in finale scudetto.

Nel 2019 chiude la stagione sopra i .300 di media battuta e precisamente .308 (ob .365, slg .492) in 20 partite, con 5 doppi, un triplo e 2 fuoricampo, oltre 17 RBI, 8 basi rubate. Batte .381 in semifinale (sempre contro la Fortitudo), con 2 doppi e 3 RBI, il migliore in attacco dei suoi, l'ultimo ad arrendersi.

Nella stagione 2020 prosegue la sua crescita e batte .325 (ob .408, slg .429) in 26 partite, con 5 doppi, un fuoricampo e 10 RBI. Infine, nel 2021, ultima stagione con la divisa ParmaClima, ottiene una media battuta di .333 (ob .392, slg .444) in 26 partite, con 8 doppi e 2 tripli e 26 RBI; 9 bb e 11 K.

Eccellente anche in difesa, ha chiuso entrambi gli ultimi due campionati con solo due errori a carico, con medie difensive di .975 e .978.

Di Claudio Adelmi

Colpo UnipolSai Fortitudo: ecco Alessandro Deotto
La nostra storia: l’intervista a Stefano ‘’Bidi’’ Landuzzi