La Fortitudo Baseball apprende con profondo dolore della scomparsa di Carlo Morelli, uomo di valore e campione del nostro sport, che ha vestito la casacca biancoblu negli anni â60 e â70, disputando dieci stagioni fra il 1963 e il 1974. Carlo è stato uno dei pilastri della squadra che dal 1969 al 1974 ha costruito il âciclo dellâAmaro Montenegroâ, ottenendo con questo sponsor sulle divise i primi successi della Fortitudo Baseball, come gli scudetti del 1969, 1972 e 1974, la Coppa dei Campioni e la Coppa Italia del 1973.
Battitore destro, classe â35, ottimo difensore si è specializzato nel ruolo di interbase, alternandosi alla difesa del cuscino di seconda e altri ruoli, concludendo la carriera come esterno. Ha esordito nella massima serie con le Calze Verdi di Casalecchio (â55-â59), proseguendo nel 1960 nelle ACLI Bologna (nata da una fusione in cui erano coinvolte le Calze Verdi), confluendo poi nella Fortitudo nel 1963. Una sola parentesi fuori dalla sua Bologna nelle stagioni â67 e â68 in quel di Parma, raggiungendo nella città ducale Alberto âToroâ Rinaldi. Ha disputato in totale 438 partite, per un totale di 3660 inning difensivi, con una media battuta vita di .257 e una media di accessi in base di .406. Per lui anche 37 gare in azzurro.
Nel libro âFortitudo Baseball â 50 anni in diamanteâ il nostro Cesare Leoni scriveva di Carlo Morelli: â⦠è a lungo bandiera del batti e corri petroniano ⦠particolarmente esuberante, ha sempre dato il massimo per la vittoria della sua squadra ⦠rimane per alcuni anni nello staff tecnico della Fortitudo, aderendo successivamente, come allenatore, al progetto baseball per ciechi promosso da Alfredo Meliâ.
La Fortitudo Baseball si stringe ai famigliari, esprimendo nel dolore un sentimento di riconoscenza per quanto Carlo Morelli ha contribuito in vita alla causa della Fortitudo ed al movimento del baseball, bolognese e nazionale.
di Claudio Adelmi