Dopo due giorni di riposo si torna in campo nelle Italian Baseball Series con la gara 3 di finale. Dopo le due vittorie al Falchi dell’UnipolSai Fortitudo, la serie si sposta a San Marino con i padroni di casa chiamati a vincere per non finire spalle al muro, mentre i biancoblu per provare a portarsi a una sola vittoria dalla vittoria finale. Ancora pesanti assenze per entrambe le formazioni con San Marino che deve rinunciare al proprio catcher Lino, mentre la Fortitudo è priva di Shakir Albert per questa gara 3. I padroni di casa confermano Rosales dietro il piatto e recuperano Angulo come interbase, mentre l’UnipolSai ripropone, come in gara1, Bertossi come esterno sinistro e Gamberini come battitore designato.

Esce molto bene dai blocchi di partenza la F con il proprio lead-off Seferina: singolo al centro per lui che diventa un doppio grazie a una grande corsa e, successivamente, l’interbase biancoblu arriva anche in terza su lancio pazzo. È il singolo di Eugene Helder che sblocca la partita portando subito la Fortitudo avanti 1-0; non si fermano le mazze biancoblu: il singolo di Josephina e la base per ball a Gamberini riempiono le basi, qui però è bravo il partente Castillo che, con uno strikeout, chiude l’inning lasciando Bologna con tre uomini sulle basi.

Immediata risposta dei padroni di casa che grazie al solito Batista e a due errori difensivi di una distratta difesa Fortitudo, mettono a segno il punto del nuovo pareggio. Cambio di campo e l’UnipolSai torna subito avanti grazie al singolo di Bertossi, che diventa doppio su errore della difesa, e a all’Rbi di Seferina che permette al classe 2000 biancoblu di completare il giro delle basi.

Dopo un primo inning titubante, la difesa bolognese si sistema, e tra secondo e quarto inning elimina nove dei dieci battitori affrontati, grazie soprattutto ai lanci di Porfirio Lopez (4 strikeout nel frangente per lui). L’UnipolSai dal canto suo, riesce ad andare maggiormente in base negli inning centrali, ma non concretizza e viene punita nella parte bassa del quinto inning: le valide di Epifano, Batista e la base a Ferrini riempiono i cuscini per San Marino; arriva nel box Angulo che con una precisa valida a sinistra porta a casa due punti per il primo vantaggio della gara dei titani sul 3-2. Con l’inerzia tutta a favore dei rossoblu però, la Fortitudo esce bene dalla ripresa grazie alla presa al volo di Dobboletta e pescando Ferrini fuori base.

Inizia il sesto inning con Liberatore in battuta: il catcher Italo-venezuelano spara la pallina fuori dallo stadio, sembra un “dèjà vu” di gara 1, con il numero 30 biancoblu che mette a segno il suo secondo Single Home Run in tre gare di finale, per la nuova parità sul 3-3. Il sesto attacco dei titani è quello che apre un vero divario tra le due squadre: San Marino riempie le basi con ottimi turni su Robles, appena entrato per Lopez, che però si riscatta subito eliminando al piatto prima Rosales e poi Di Fabio. Con corridori sulle basi ricomincia il Lineup rossoblu con Batista che batte una profonda valida sull’esterno sinistro su cui Garcia non riesce ad arrivare; doppio per il miglior battitore dei titani che porta a casa ben tre punti e San Marino vola via sul 6-3, per quello che sembra essere l’allungo decisivo della gara.

I bolognesi però, quando ormai il 2-1 nella serie sembrava scritto, tirano fuori un settimo inning da manuale del gioco: con estrema pazienza e disciplina al piatto, l’UnipolSai Fortitudo conquista quattro basi per ball consecutive con Paolini, Helder, Josephina e Garcia, sfruttando anche la perdita di controllo del rilievo Baez; entra così il punto del 6-4 e la Fortitudo ha nuovamente le basi piene e nessun eliminato. È il turno di Samuele Gamberini che entra aggressivo nel box, gira il primo lancio trovando un contatto profondo a destra per la volata di sacrificio che porta i biancoblu a un solo punto di disavanzo. Qui arriva la giocata probabilmente chiave della gara: Alessandro Deotto mette in campo uno “squeeze bunt” perfetto che sorprende completamente la difesa del titano, Garcia segna il punto del 6-6 e l’esterno Fortitudo arriva anche salvo in prima, per una giocata fantastica, architettata dallo staff bolognese, che pareggia l’incontro. Entra Dreni al posto di Josephina per correre sulle basi e subito ruba la terza base con Liberatore in battuta; Hernandez, nuovo lanciatore di San Marino subentrato a Baez, va con un lancio a casa base che però non viene trattenuto da Rosales, permettendo così all’UnipolSai di segnare addirittura il quarto punto della ripresa che porta i ragazzi di Frignani avanti nel punteggio.

Si cambia campo e ora è San Marino a dover segnare per allungare la partita: Raul Rivero sale sul monte di lancio Fortitudo come closer per affrontare i due Leonora e Celli; Ericson Leonora gira un pop altissimo su cui si avventa Seferina per il primo out dell’attacco. Arriva Dudley Leonora che viene eliminato al piatto da un sontuoso lancio del pitcher venezuelano; Celli è l’ultima speranza dei padroni di casa: l’esterno rossoblu però, non può nulla contro i lanci di Rivero che con un altro strikeout, chiude la gara facendo esplodere di gioia tutti i tifosi giunti da Bologna. TABELLINO

L’UnipolSai Fortitudo espugna così San Marino col punteggio di 7-6 portandosi 3-0 nella serie, in una partita pazzesca dei biancoblu che nel momento più difficile di questi playoff, sono riusciti ancora una volta a risollevarsi e a vincere una gara di puro cuore.

Appuntamento a questa sera, sempre a San Marino ore 20.30, per la gara 4 delle Italian Baseball Series con il primo “Championship Point” per la Fortitudo Baseball Bologna.

 

Daniele Baietti - Ufficio Stampa Fortitudo Bologna

In foto Kevin Josephina (Schicchi)

Ben sei giocatori dell'UnipolSai Fortitudo convocati per il raduno della nazionale Italiana in vista dell'Europeo
CAMPIONI D'ITALIA!